Lo storytelling applicato al nuovo Papa
La cosa è andata così. Nei minuti in cui la storia del mondo stava cambiando, me ne stavo beato e distratto su Skype con un amico a cazzeggiare. Di fumate bianche non avevo il minimo sospetto.
Con la coda dell’occhio ho iniziato però a scorgere gli aggiornamenti della mitica Roberta Maggio, che intorno alle 19.30 scriveva su Facebook post del tipo:
Se aspetta che spiove per affacciarsi, andiamo lunga.
Affacciati al balcone, rispondimi al citofono.
Da quanto si sta facendo aspettare è una donna.
Come uno scimpanzé di laboratorio, mi sono illuminato di colpo e ho realizzato che stava per affacciarsi il nuovo Papa. Davanti alla tv, ho scelto di seguire La7. E ho fatto bene. Perché non appena è arrivato l’annuncio che il sostituto di Benedetto XVI sarebbe stato il cardinale Bergoglio, mentre su RaiUno calava un silenzio inquietante, Mentana aveva pronta la notizia: «È di origine italiana: è figlio di un ferroviere piemontese!». Accidenti! Ha detto proprio piemontese?? Leggi tutto